venerdì, novembre 14, 2008

Passport to World Band Radio 2009

Nei giorni scorsi sono arrivate in Italia le copie della edizione 2009 del libro Passport to World Band Radio edizione 2009 edito dal famoso Larry Magne negli USA. (www.passband.com). Vi propongo la recensione dell'amico Dario Monferini, che lo può fare avere di chi ne fosse interessato.
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Passport to World Band Radio, che questo anno compie i 25 anni si presenta con una copertina "fantascientifica", con i nanetti verdi, realizzata da Wilson, che ascoltano... volando nello spazio. In tutto 528 pagine! Il contenuto è decisamente utile ed interessante. (Vedere qui).

Qui analizzo unicamente gli articoli del libro, trovate nel link sopra riportato ulteriori dettagli.

PAG. 10 a 27: "Colombia : Bandits, Ballads, and Broadcasts". Un articolo compilato con passione e dettagli e foto spettacolari da Henrik Klemetz che per alcuni anni ha vissuto in Colombia. Inutile aggiungere che l'autore dell'articolo e uno dei maggiori esperti del radioascolto nella zona Latino Americana.

PAG. 30 a 51 : GETTING STARTED. Abituale panoramica, stavolta con molte foto a colori delle redazioni delle principali emittenti internazionali che operano sulle onde corte a livello mondiale.....Radio Mosca....Radio Deutsche Welle.......Radio Nederlands......China Radio International... tra le altre.

PAG.57 a 129 "HOW TO CHOOSE A WORLD BAND RADIO" come ogni anno e il pezzo forte, nel quale viene offerta una dettagliata panoramica dei ricevitori sul mercato a seconda delle possibilita economiche, non e un semplice catalogo, ogni apparato viene preso in esame accuratamente e vengono messi in evidenza i pregi ed i difetti, senza dubbio e un servizio molto utile e che presenta in 72 pagine quello che ogni ascoltatore desidera sapere, cosa comprare per fare radioascolto.

PAG.130 a 141 "PROFESSIONAL RECEIVERS FOR 2009" Esamina attentamente i ricevitori che hanno caratteristiche di ricezione sopratutto di emittenti utility, sarebbe infatti abbastanza "idiota" comprare un ricevitore da 10000 dollari per ascoltare la Deutsche Welle....... dall'articolo si capisce che questi ricevitori sono come i Dinosauri....in via di estinzione.

PAG.141 a 160 "RECEIVERS FOR YOUR PCs" Il settore si sta rapidamente estendendo. La possibilità di ascoltare con il vostro PC, che solo qualche hanno fa pareva relegato alla ricezione del real audio tramite WEB e che ora offre nuovi panorami: ascoltare e poter registrare l'intero spettro delle onde medie o parte delle onde corte per poi comodamente riascoltare e vedere nel monitor del vostro Pc quali emittenti arrivavano meglio. Ad esempio dal 55° al 60° minuto di ogni ora, non è piu... fantascienza.
Questo modo di riascoltare puo far storcere il naso ai "puristi" dell'hobby del radioascolto, ma puo anche rappresentare il futuro, dato che finalmente si ha a portata di... orecchio tutto quello che puo essere ricevuto in caso di propagazione favorevole. L'industria Italiana del settore e alla avanguardia con il Perseus e in queste pagine vengono dettagliatamente presentati tutti i particolari di questo geniale e innovativo apparato.

PAG.162 a 192 "WIRE ANTENNAS & ACTIVE ANTENNAS FOR 2009" Per un buon rendimento del vostro apparato occorre una buona antenna, pertanto nelle 30 pagine trovate davvero di tutto e potrete scegliere cosa comprare oppure provare virtualmente (se non conoscete qualche amico che le ha comprate... tutte) le antenne attive descritte minuziosamente nell'articolo.

PAG.194 a 245 "WHAT'S ON TONIGHT?" Vengono presi in esame programmi regolarmente in onda ogni giorno nell'arco delle 24 ore. Pertanto il titolo mi pare sballato,
dovrebbe essere "WHAT'S ON TODAY!". Programmi in lingua inglese, soprattutto, dato che il libro e orientato per il mercato americano. Non molte le foto e tutte in bianco e nero, per limitare il costo, ma viene spontaneo suggerire all'editore di inserire piu foto nella prossima edizione del 2010.

PAG.246 a 309 "ADDRESSES PLUS 2009" Riuscire a condensare tutti gli indirizzi di tutte le emittenti del mondo operanti sulla FM, AM, SW del vostro apparato non sarebbe alla portata neanche di Mandrake... per tale motivo nell'elenco sono riportate solo le principali emittenti mondiali in onde corte. Ci pare una saggia decisione, lasciando tale gravoso compito al World Radio TV Handbook 2009 atteso per metà dicembre.

PAG.310 a 358 "WORLDWIDE BROADCASTS in ENGLISH 2009" Col sottotitolo "Country by Country guide" In realta a me e parso uno spazio sprecato, dato che molte informazioni compaiono nel precedente spazio "WHAT's ON TONIGHT?"... or TODAY! A pagina 311 compare un simpatico Bulldog... mi auguro che non venga addestrato per farmi la festa la prima volta che andrò negli States. Sherzi a parte, anche questo spazio dedicato alle trasmissioni in Inglese e può risultare interessante, se ovviamente conoscete questa lingua. Un suggerimento: uno spazio per i programmi in Spagnolo, ormai lingua più che importante anche negli Usa ormai. Magari l'amico Henrik Klemetz potrebbe realizzarlo per la prossima edizione. Chissà.

PAG.360 a 528 "PASSPORT's BLUE PAGES" In altre parole la lista in ordine di frequenza delle emittenti di tutto il pianeta, da 2310 kHz a 26000 kHz. Le famose "BLUE PAGES", che per fortuna sono BIANCHE e tutte ben leggibili. Solo il bordo è blu. E' il piatto più prelibato del libro con gli orari nuovi, in onda dal 26 ottobre e che permettono in un battibaleno di capire cosa state ascoltando con il vostro ricevitore.

In conclusione: anche questa 25a edizione è da consigliare sia per le piacevoli letture, che per referenze utili a reperire un buon ricevitore ed una buona antenna attiva. Ma anche per scegliere cosa ascoltare o per scoprire se il programma in lingua Bantu che state ascoltando proviene davvero dall'Africa nera, o dal servizio Bantu di qualche emittente mondiale diretto all'Africa.

Come acquistarlo: chi desiderasse ordinare il Passport World Band Radio 2009, può farlo inviando 40 Euro in contanti (meglio in tal caso usare lettera raccomandata) oppure con vaglia postale a Dario Monferini, via Davanzati 8, 20158 MILANO.
Il libro viene inviato con lettera raccomandata e non si effettuano invii contro assegno.

Dario Monferini
PlayDX.com

giovedì, agosto 07, 2008

Radio Vaticana vola sul web


La Radio Vaticana viaggia on air e on web. Da quando si è congiunta a internet, la radio del papa ha allargato in modo impressionante il suo raggio d'azione. È diventata un fenomeno multimediale unico al mondo, in 45 lingue e 13 alfabeti. Al quale si aggiunge un centro di produzione tv.

Un "matrimonio" ben riuscito, quindi, secondo quanto racconta Sandro Magister.

Un articolo da leggere su www.chiesa de l'Espresso

lunedì, maggio 26, 2008

La radio che verrà


L'Istituto per la Formazione al Giornalismo “Carlo De Martino”, di Milano, ha presentato nei giorni scorsi il convegno “La radio che verrà, metamorfosi e prospettive di un mezzo di successo”. Presenti il direttore di Radio24 Giancarlo Santalmassi, la voce sportiva Bruno Pizzul, la prima speaker femminile di RMC Luisella Berrino, e il direttore artistico di Virgin Radio, Dj Ringo.

Un mezzo che non conosce crisi: i suoi numeri, a partire dal numero di ascoltatori fino agli introiti pubblicitari, sono dagli esordi fino ad oggi sempre in crescita. Qualche dato? Sono 350 le emittenti italiane attualmente censite da Audiradio, 34 milioni l'audience media negli ultimi 12 anni, 7 milioni gli ascoltatori giornalieri di Radio1 (la rete più seguita) e 601 milioni di euro il volume degli investimenti pubblicitari per il 2007.

Prospettive future Dopo un tuffo nel passato - dai pioneristici tempi di RadioRai, passando per le emittenti libere degli anni Settanta fino ai nuovi esperimenti dell’AllNews e AllMusic – i protagonisti hanno puntato lo sguardo verso il futuro dell’etere. Un destino difficile da decifrare, come lo stesso Pizzul ha subito precisato: “Non so fare previsioni, non sono la persona giusta per fare questo tipo di analisi”. Il numero uno di Radio24 ha provato invece a sbilanciarsi: “La radio ha resistito all’arrivo della Tv, del Cinema e di internet” questo perché “è il mezzo più dinamico di tutti che consente di fare altre cose mentre la si ascolta”. Ringo è ancora più categorico: “Non bisogna pensare a grandi evoluzioni, la cosa più importante è la qualità, nella musica e nei programmi d’informazione dove la voce prevale”.

Un passato glorioso Il futuro dell’etere va letto avendo piena consapevolezza della sua storia passata. La comunicazione radiofonica ha tanti pregi, tra gli altri, spiega Berrino ripercorrendo la sua lunga carriera on air, “la magia che si instaura nella confidenza tra conduttore e ascoltatori”. Un rapporto, continua la speaker di RMC, che nasce “appena mi metto davanti al microfono: lì mi sento come se fossi sola, e le parole nascono con naturalezza e spontaneità”. Lo stesso non vale per gli altri mezzi d’informazione, tra tutti la televisione: “ La Tv è un mezzo vecchio, che obbliga lo spettatore ad una fruizione forzata, senza possibilità di dibattito”, spiega Ringo. E Santalmassi: “Tutte le volte che interviene la televisione l’evento si trasforma in qualcos’altro mentre la radio sa raccontarlo più fedelmente”. La radio, è la convinzione del direttore di Radio 24, si ascolta e si segue nel tempo "perché è l'unico mezzo che riesce a creare un vero senso d’intimità collettiva”. (da GiornaleRadio Info)

La radio al contrattacco della tv (in Svizzera)

La radio non solo "resiste" alla tv, ma passa addirittura al contrattacco. Almeno in Svizzera. Qui il tempo trascorso davanti al piccolo schermo è in diminuzione mentre sale il gradimento per l'invenzione di Marconi. Secondo uno studio di Mediapulse nel 2007 i telespettatori della Svizzera francese sono rimasti davanti alla tv in media 163 minuti al giorno, contro i 170 nel 2006. Ogni giorno, 7 persone su 10 hanno acceso la televisione, ma gli affezionati della radio sono cresciuti fino al 90,6% della popolazione con più di 15 anni. Il tempo medio giornaliero di ascolto è salito di 3 minuti, dai 100 del 206 ai 103 del 2007. A crescere soprattutto i canali privati, ma l'emittenza pubblica (SRG SSR) è sempre il leader del mercato con il 68% di audience. (da Swissinfo.ch)